Dieta Chetogenica e Tiroide: quali novità dalla ricerca?

Differenti approcci nutrizionali a confronto per indagare la risposta metabolica e gli effetti sulla funzionalità tiroidea

È stato dimostrato che la dieta chetogenica (KD) provoca una perdita di massa corporea sia nelle persone con malattie sia nelle persone sane; tuttavia, l’effetto della KD sulla funzione tiroidea e sul metabolismo è sconosciuto. Con questo studio, i ricercatori hanno dunque mirato a determinare gli effetti di una KD, rispetto a una dieta isocalorica, ovvero ricca di carboidrati e povera di grassi (HCLF), sul tasso metabolico a riposo e sulla funzione tiroidea in individui sani.

Undici partecipanti sani e di peso normale hanno completato un recente studio che abbiamo voluto riassumere per il nostro sito, eccone la sintesi.

Per un minimo di tre settimane ciascuno, i partecipanti hanno seguito due diete isocaloriche: una dieta HCLF (55% carboidrati, 20% grassi, 25% proteine) e una KD (15% carboidrati, 60% grassi, 25% proteine), con un periodo di washout di una settimana nel mezzo. È importante sottolineare che durante la KD i partecipanti dovevano rimanere in uno stato di chetosi nutrizionale (condizione in cui il corpo inizia a bruciare grassi al posto dello zucchero) per tre settimane consecutive.

Risultati: entrambi gli interventi dietetici hanno comportato una significativa perdita di massa corporea; tuttavia, tre settimane di chetosi sostenuta (KD) hanno comportato una maggiore perdita di massa corporea rispetto a tre settimane con la dieta HCLF.

Rispetto ai livelli pre-dieta, la variazione della concentrazione plasmatica di T3 era significativamente diversa tra le due diete: in particolare, la concentrazione plasmatica di T3 era significativamente inferiore dopo la KD ma non diversa dopo la dieta HCLF. C’è stato un aumento significativo della concentrazione di T4 rispetto ai livelli pre-dieta dopo la KD, ma non seguendo la dieta HCLF. Non vi è stato alcun effetto della dieta sulla concentrazione plasmatica del TSH.

C’era un rapporto T3:T4 significativamente maggiore dopo la dieta HCLF rispetto ai livelli pre-dieta ma non seguendo la dieta KD.

In conclusione, sebbene le diete fossero isocaloriche e attività fisica e tasso metabolico a riposo fossero rimasti costanti, i partecipanti hanno perso più massa dopo la KD che dopo la dieta HCLF.

I cambiamenti significativi osservati nella concentrazione di triiodotironina (T3) suggeriscono che nella chetosi nutrizionale si verificano cambiamenti metabolici ancora sconosciuti, che richiedono ulteriori indagini.

Vai all’articolo originale